Due anni fa ho comprato un paio di scarpe da trail running. Ora, chi di voi mi conosce anche solo di vista sa che il massimo che io possa fare sportivamente parlando è il salto del pasto (e non mi farebbe neanche male); per tutti quelli che invece non sanno chi io sia vi basti sapere che ho la taglia 58, ecco. Insomma queste scarpe da trail running, che per inciso ho battezzato “dream shoes” perché se lo sognano di essere usate, sono state due anni nella scarpiera assieme alle espadrillas glitterate che per l’amor di Dio col cavolo che me le metto!
L’altro giorno però, parlando con un’amica di frazioni disabitate e architettura tradizionale, ho pensato di spolverare le dream shoes per una brevissima passeggiata alla scoperta di almeno un paio di questi posti fermi al passato. Sì, ogni tanto mi vengono delle idee di cui mi pento quasi subito, ma che ci posso fare? Ragazzi, cosa vi aspettate da una che ama gli unicorni, i dinosauri, gli arcobaleni e le noci di cocco (e lo scettro lunare)? Dai!
La mia scelta è ricaduta sulla frazione di Col de Fontana, raggiungibile con una passeggiata breve e semplice dal centro di Alleghe, nel cuore delle Dolomiti. Sono partita dalla località di Vallazza, dove ho imboccato piena di forze il sentiero verso Perencina. Dopo i primi 100 metri di salita cominciavo a vedere stelle luccicanti girare dappertutto, ma voi dovreste andare sciolti insomma. Si tratta di un sentiero facile ed adatto a tutti. Sì, insomma, quelli che faccio io sono sempre adatti a tutti!
Continuando su questo sentiero arriverete in località Dorich, dove un tempo viveva la famiglia Da Tos. Qui oggi sorge una colonia estiva.
Continuando per il sentiero arriverete alla frazione di Perencina. In questa frazione sorgono solamente due case e un fienile. Una delle due case, come potrete appurare voi stessi, è stata ristrutturata ed è attualmente abitata mentre l’altra è ferma agli anni ’50: una tipica costruzione di montagna! Qui potrete fare una piccola sosta e dissetarvi dalla fontana con l’acqua fresca di fonte. Arrivata qui io credevo di morire e già stavo maledendo la decisione di fare questo percorso in salita invece che in discesa. La mia pausa è durata 75 minuti, non scherzo.
Giunto il momento di ripartire, conscia che al fatidico paesino di Col de Fontana mancava poco, ho esagerato un attimo con il ritmo: sembravo un alpino in marcia. Ovviamente la mia marcia trionfante e fiera è durata pochi metri, infatti lungo il sentiero potrete di certo ammirare un mio polmone, che è caduto in battaglia poverino.
Salito tutto il sentiero e scovati ben due scoiattoli, sono arrivata a Col de Fontana. Questo piccolo paese oggi è disabitato anche se ancora frequentato dai proprietari delle vecchie case e dei vecchi fienili.
vi sembrerà di essere tornati indietro di mezzo secolo, vi sembrerà di essere in una puntata de Il Segreto ambientata ad Alleghe. Il tempo, a Col de Fontana, si è fermato. Questo lo rende il posto perfetto per passare qualche minuto di profonda tranquillità osservando la “parete delle pareti” in un’atmosfera che più tradizionale di così non si può.
Una volta riempiti di tutta questa bellezza, immagino che vorrete ripartire per rientrare alla base e giunti a questo punto le soluzioni sono due: tornare indietro e percorrere la stessa strada dell’andata, oppure procedere per il sentiero che esce da Col de Fontana e giungere sulla strada comunale in località Pradel di Sotto. Da qui potrete scendere lungo la strada per un paio di km prima di giungere ad Alleghe. Personalmente, vi consiglio la prima soluzione che esclude totalmente tratti su strade asfaltate. Poi fate un po’ come vi pare insomma!
Non vi dico quanto ci ho messo io a fare questo giretto perché non faccio testo, ma mio cugggggino dice che in 3 orette si fa tutto. E siccome vedrete che questi posti sono estremamente instagrammabili, non dimenticate di taggare le vostre foto con l’hashtag #alleghepeople!