Bentornati in un’altra puntata, my friends!
Stavolta parlo direttamente ai giovani (e ai giovani dentro) che oltre alle consuete passeggiate dolomitiche avrebbero voglia di qualcosa di più, come dire, adrenalinico… No, non sono andata in parapendio, non ho fatto paracadutismo e nemmeno slack line ad alta quota… non sono mica Wonder Woman!Per fortuna ad Alleghe c’è una cosina simpatica e alla portata di tutti che può rispondere a questa esigenza avventurosa alla Indiana Jones: il Civetta Adventure Park. Quattro percorsi aerei acrobatici in mezzo alla natura che per essere superati richiedono una giusta dose di coraggio e abilità:
Baby Verde Tirolienne – difficoltà minima – età minima di 5 anni;
Verde – difficoltà minima – età minima di 8 anni;
Blu – difficoltà media – età minima di 9 anni;
Rosso – difficoltà difficile – età minima di 12 anni.
Ma dai che vi racconto la mia esperienza.
Sono arrivata da Luca e Sacha con il fotografo Alberto alle 10 di mattina, e fin qui tutto è andato bene. Prima di me due bimbi alti 1,20m a farla grande si sono lanciati con le carrucole del percorso Tirolienne ed io ero tipo “Dai, cosa vuoi che sia, se ce la fanno loro ce la posso fare anche io!”.
Quando è arrivato il momento della vestizione, mi sono sentita come Caterina de Medici la mattina: mi sarebbero servite una decina di dame di compagnia per aiutarmi a indossare l’imbrago. Imbrago che, ovviamente, mi era piccolo. Sapete, non sono proprio una taglia 42… Trovato un imbrago misura ippopotamo per me e regolato il caschetto, ero pronta (tecnicamente) per l’avventura.
Prima di lanciarvi sui percorsi, però, c’è un piccolo briefing in cui gli istruttori vi insegnano a non ammazzarvi al primo passaggio, a non cadere dalla carrucola e a mantenere intatte le vostre tibie fino alla fine. Ovviamente scherzo, tutto il percorso è messo in sicurezza e voi sarete sempre ancorati grazie ai moschettoni e all’imbrago.
Tutte le manovre di sicurezza e le cose da fare passo dopo passo mi sono state pazientemente spiegate da Sacha, che mi ha guardata salire la scala consapevole che – se fossi caduta – la scala si sarebbe staccata con me.
Eh eh, non vi racconterò nei dettagli le vicissitudini del mio percorso perché voglio che saliate voi stessi ai Piani di Pezzè e proviate l’adrenalina di sentirvi come Tarzan in mezzo a larici ed abeti, ma una cosa ve la posso dire: WOW!
Mi sono divertita un sacco e l’ansia e l’agitazione che avevo prima di partire si sono rivelate totalmente inutili (come sempre); alla fine del percorso ero così su di giri che mi sentivo pronta per affrontare perfino il percorso rosso… per fortuna mi hanno fermata in tempo!
Beh? Cosa aspettate? Voglio vedere le vostre foto con l’elmetto taggate #alleghepeople!