Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124
Ai sensi dell’art. 1 c.125 della L. 124/2017, si segnalano di seguito le sovvenzioni, i contributi, gli incarichi retribuiti e comunque i vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti a esse collegati.
Contributi in conto capitale
La società ha ottenuto alcuni contributi in conto impianti, come di seguito illustrato:
§ a fronte della passata realizzazione del fabbricato da adibire a rimessa, costruito in località “Coi”, si incassò un contributo di Euro 28.136,57 (pari a Lire 54.480.000); per la sua contabilizzazione fu adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato nei precedenti) del fabbricato in parola, comprensivo della parte riferibile al terreno, per Euro 277.042,31 al netto di detto contributo (il costo complessivo, al lordo del contributo, sarebbe stato di Euro 305.178,88);
§ nell’esercizio 2003/04 venne incassato il contributo in conto impianti (di Euro 555.946,54) a valere sull’art. 8 della legge n. 140/1999, richiesto a fronte della realizzazione, nell’esercizio 2002/03, della nuova Seggiovia Pelmo; per tale contributo fu adottata la modalità di contabilizzazione che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile del bene a fronte del quale lo stesso è stato ricevuto, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.2024, quindi, per esatti Euro 11.913,14 (relativi alla quota dell’esercizio) è affluito nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”). La misura dell’accredito a Conto Economico è stata rivista nel 2015/16 (portandola a Euro 11.913,14 rispetto alla precedente di Euro 19.855,23) per tenere conto dell’allungamento del periodo di ammortamento del bene a 38 anni (rispetto agli iniziali 28);
§ nell’esercizio 2005/06, la società ricevette ulteriore contributo (di Euro 433.248,55), sempre a valere sull’art. 8 della predetta legge n. 140/1999, richiesto a fronte della realizzazione, nell’esercizio 2004/05, della nuova Seggiovia Baby; anche per tale contributo fu adottata la modalità di contabilizzazione che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile del bene a fronte del quale lo stesso è stato ricevuto, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.2024 appare per esatti Euro 9.742,36 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”). La misura dell’accredito a Conto Economico è stata rivista nel 2015/16 (portandola a Euro 9.742,36 rispetto alla precedente di Euro 15.473,16) per tenere conto dell’allungamento del periodo di ammortamento del bene a 38 anni (rispetto agli iniziali 28);
§ nell’esercizio 2006/07 venne incassato il contributo in conto impianti (di Euro 206.324,99) a valere sul Docup obiettivo 2, 2000 – 2006, Regione Veneto – Asse 3, Misura 3.1. “Ricettività e strutture a supporto dell’attività turistica”, a fronte del miglioramento delle piste Nera, Coldai e Belamont ultimato in quello stesso esercizio; anche per tale contributo fu adottata la modalità di contabilizzazione che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile del bene a fronte del quale lo stesso è stato ricevuto, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.2024, quindi, per esatti Euro 8.253,00 (relativi alla quota dell’esercizio) è affluito nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”);
§ nell’esercizio 2007/08, a fronte dell’intervento di revisione della Cabinovia “Alleghe – Piani di Pezzé”, venne liquidato l’importo complessivo di esatti Euro 200.000,00; anche per tale contributo fu adottata la modalità di contabilizzazione che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile del bene a fronte del quale lo stesso è stato ricevuto, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.2024, quindi, appare per esatti Euro 11.111,11 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”);
§ nell’esercizio 2007/08, a fronte dell’acquisto di aste per l’impianto di innevamento, venne liquidato l’importo complessivo di esatti Euro 20.000,00; per tale contributo si è adottata la contabilizzazione a riduzione del costo storico dei beni, e non quella di sua graduale imputazione a conto economico in base alla vita futura dei cespiti che l’hanno originato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza) dei beni in parola (aste per impianto di innevamento) per Euro 30.000 al netto di detto contributo (il costo complessivo, al lordo del contributo, pagato al fornitore fu di Euro 50mila);
§ nell’esercizio 2008/09, a fronte dell’intervento di realizzazione del bullage del sistema di raffreddamento dell’acqua al bacino dei Piani di Pezzé, venne liquidato l’importo complessivo di esatti Euro 12.000,00, ai sensi della legge Regione Veneto 19.02.2007 n. 2; per tale contributo si è adottata la contabilizzazione a riduzione del costo storico dei beni, e non quella di sua graduale imputazione a conto economico in base alla vita futura dei cespiti che l’hanno originato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza) dei beni in parola (bullage per il sistema di raffreddamento) per Euro 3.051 al netto di detto contributo (il costo complessivo, al lordo del contributo, pagato al fornitore fu di Euro 15.051);
§ nell’esercizio 2008/09, a fronte dell’acquisto di materiali e attrezzature varie destinate all’impianto di innevamento, costituiti da beni acquistati dalla società nel periodo che va da marzo 2007 a dicembre 2008 e il cui importo è affluito a costo di Conto Economico negli esercizi di sostenimento (2006/07, 2007/08 e 2008/09) venne liquidato l’importo di Euro 40.000, sempre ai sensi della citata legge Regione Veneto 19.02.2007 n. 2. Data la natura di “sostanziale” manutenzione e non innovazione dei predetti acquisti inerenti l’impianto di innevamento, l’intero contributo (Euro 40.000) affluì tra i ricavi di Conto Economico (alla voce “A.5 Altri ricavi e proventi”) del Conto Economico dell’esercizio di sua liquidazione;
§ nell’esercizio 2009/10, a fronte dell’intervento di realizzazione dei lavori (progettazione ed esecuzione) di allargamento della pista Fernazza, venne liquidato l’importo di Euro 51.560, ai sensi dell’art. 11 della legge Regione Veneto n. 2 del 19.02.2007. Per tale contributo si è adottata la contabilizzazione a riduzione del costo storico dei beni, e non quella di sua graduale imputazione a conto economico in base alla vita futura dei cespiti che l’hanno originato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza) dei beni in parola (pista Fernazza, alla voce “Piste ed opere fisse”) per Euro 516.781, al netto di detto contributo (il costo complessivo, al lordo del contributo, pagato al fornitore fu di Euro 568.341);
§ nell’esercizio 2009/10, a fronte dell’acquisto di n. 9 innevatori, venne liquidato l’importo di Euro 34.130, sempre ai sensi dell’art. 11 della legge Regione Veneto n. 2 del 19.02.2007. Per tale contributo si è adottata la contabilizzazione a riduzione del costo storico dei beni, e non quella di sua graduale imputazione a conto economico in base alla vita futura dei cespiti che l’hanno originato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza) dei beni in parola (n. 9 innevatori, alla voce “Macchine da neve”) per Euro 75.870, al netto di detto contributo (il costo complessivo, al lordo del contributo, pagato al fornitore fu di Euro 110.000);
§ nell’esercizio 2009/10, a fronte dell’acquisto di materiali (tubazioni, cavi, raccordi, valvole, flange) inerenti l’impianto di innevamento dell’area interessata dall’allargamento della pista Fernazza, venne liquidato l’importo di Euro 14.310, sempre ai sensi dell’art. 11 della legge Regione Veneto n. 2 del 19.02.2007. Per tale contributo si è adottata la contabilizzazione a riduzione del costo storico dei beni, e non quella di sua graduale imputazione a conto economico in base alla vita futura dei cespiti che l’hanno originato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza) dei beni in parola (materiali per impianto di innevamento pista Fernazza, alla voce “Impianto di innevamento”) per Euro 44.748, al netto di detto contributo (il costo complessivo, al lordo del contributo, pagato al fornitore fu di Euro 59.058);
§ nell’esercizio 2011/12, a fronte della realizzazione della Cabinovia Piani di Pezzè – Col dei Baldi (allocata alla voce “Impianti di risalita”), si è incassato un contributo di Euro 750.000,00, relativo a provvidenze spettanti per le aree sciabili di cui all’art. 16 della legge Regione Veneto n. 21/2008 e per le aree sciabili di interesse locale ai sensi dell’art. 11 della legge Regione Veneto n. 2/2007; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza) dell’impianto di risalita in parola per esatti Euro 6.673.608 al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 7.423.608;
§ nell’esercizio 2011/12, a fronte della realizzazione della Sciovia Mariaz (allocata alla voce “Impianti di risalita”), si è incassato un contributo di Euro 35.000,00, ai sensi del Decreto Giunta Regione Veneto n. 2041 del 03.08.2010, relativo alla “Concessione di contributi per l’innovazione tecnologica, l’ammodernamento e il miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti a fune. L. 140/1999, L. 166/2002, L.R.V. 2/2007 e L.R.V. 21/2008”; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza), dell’impianto di risalita in parola per esatti Euro 362.821 al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 397.821;
§ nell’esercizio 2013/14, a fronte della realizzazione dei lavori di ampliamento della stazione di pompaggio dell’impianto di innevamento a servizio della pista Coldai (allocata alla voce “Impianto di innevamento”), è maturato un contributo di Euro 40.000,00, ai sensi dell’art. 7 della legge Regione Veneto 24.12.2003, n. 363, relativo alla “Concessione di contributi per la messa in sicurezza delle aree sciabili”; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 (sulla scorta di quanto già effettuato in precedenza) del bene in parola per esatti Euro 76.984, al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 116.984;
§ nell’esercizio 2014/15, a fronte della realizzazione dei lavori di ampliamento della stazione di pompaggio dell’impianto di innevamento ai Piani di Pezzé (allocati alla voce “Impianto di innevamento”) e dell’acquisto di innevatori per la pista di rientro (allocati alla voce “Macchine da neve”), è maturato un contributo di complessivi Euro 179.250,00, relativo a provvidenze spettanti per le aree sciabili di cui all’art. 16 della legge Regione Veneto n. 21/2008; per tale contributo è stata adottata la modalità di contabilizzazione che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile del bene a fronte del quale lo stesso è stato ricevuto, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.2024, quindi, appare per esatti Euro 8.527,67 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”);
§ nell’esercizio 2016/17, a fronte dei lavori di realizzazione della revisione della sciovia Belamont (allocata tra gli “Impianti di risalita”), è maturato un contributo di Euro 139.077 (incassato in data 25.09.2017), ai sensi del bando PAR-FSC Veneto 2007-2013, attuazione asse prioritario 4 mobilità sostenibile linea d’intervento 4.2 Impianti a Fune DD.G.R. n. 1700/2013, n. 2620/2013 e n. 2370/2014; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 del bene in parola per Euro 373.053, al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 512.130;
§ nell’esercizio 2018/19, a fronte dei lavori di realizzazione della revisione della Seggiovia Col Fioret (allocata tra gli “Impianti di risalita”), è maturato un contributo di Euro 354.102 (incassato in data 11.07.2019), ai sensi del bando PAR-FSC Veneto 2007-2013, attuazione asse prioritario 4 mobilità sostenibile linea d’intervento 4.2 Impianti a Fune D.G.R. n. 494/2016; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 del bene in parola per Euro 3.127.042, al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 3.481.144;
§ nell’esercizio 2018/19, a fronte dei lavori di realizzazione dei nuovi tornelli di accesso agli impianti di risalita (allocata tra gli “Altri beni materiali”), è maturato un contributo di Euro 129.959 (incassato in data 08.11.2018), ai sensi del bando PAR-FSC Veneto 2007-2013, attuazione asse prioritario 4 mobilità sostenibile linea d’intervento 4.2 Impianti a Fune D.G.R. n. 312/2017; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 del bene in parola per Euro 89.060, al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 219.019;
§ nell’esercizio 2019/20, a fronte dei lavori di realizzazione della revisione della Cabinovia “Alleghe – Piani di Pezzé” (allocata tra gli “Impianti di risalita”), è maturato un contributo di Euro 119.609 (incassato in data 17.03.2023), ai sensi del bando PAR-FSC Veneto 2007-2013, D.G.R. n. 1276/2018 Regione Veneto; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.2024 del bene in parola per Euro 3.560.817, al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 3.680.426;
§ nell’esercizio 2022/23, a fronte dell’ultimazione dei lavori di rifacimento della facciata del fabbricato costituente la stazione di valle della Cabinovia “Alleghe – Piani di Pezzé” (allocata tra i “Terreni e fabbricati”), è maturato un contributo in conto impianti di Euro 170.391 (incassato in data 17.03.2023), ai sensi del bando PAR-FSC Veneto 2007-2013, D.G.R. n. 1276/2018 Regione Veneto; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte della cui realizzazione il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.24, del bene in parola (sia parte edificata, sia terreno di sedime) per complessivi Euro 858.488, al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 1.028.879;
§ nell’esercizio 2023/24, a fronte dell’acquisto di un mezzo battipista nuovo (allocato tra le “Altre Immobilizzazioni materiali”), è maturato un contributo in conto impianti di Euro 209.500 (incassato in data 19.07.2024 e pertanto iscritto tra gli “Altri crediti” dell’attivo di Stato Patrimoniale al 30.06.2024), ai sensi dell’art. 16 della LRV 21.11.2008, n. 21 e del bando di cui al DGR n. 1034/2023; per la sua contabilizzazione è stato adottato il metodo che ne prevede l’imputazione a diretta riduzione del costo storico del bene a fronte del cui acquisto il contributo viene erogato. Ne è conseguita l’iscrizione, nel bilancio al 30.06.24, del bene in parola per Euro 325.500, al netto di detto contributo. Il costo storico complessivo, in assenza di tale provvidenza, sarebbe stato di Euro 535.000.
§ a valere sugli acquisti perfezionati nell’esercizio 2019/20 la società ha maturato dei crediti di imposta, di complessivi Euro 2.292. Per la contabilizzazione di detti contributi, non tassabili ai fini sia IRES, sia IRAP, è stato adottato il metodo che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile dei beni a fronte dei quali gli stessi sono stati ricevuti, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.24, quindi, appaiono per Euro 273 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”), mentre le quote di futura competenza risultano allocate tra i risconti passivi. Detti crediti di imposta sono stati utilizzati per Euro 1.374,00 (Euro 458,00 in ciascuno degli esercizi dal 2020/21 al 2023/24), mentre la quota ancora da utilizzare, di Euro 918, risulta iscritta nell’attivo di Stato Patrimoniale, alla voce “C.II.5-bis) Crediti tributari”;
§ a valere sugli acquisti perfezionati nell’esercizio 2020/21 la società ha maturato alcuni crediti di imposta, di complessivi Euro 20.376, a fronte di alcuni investimenti in svariati beni strumentali nuovi ai sensi delle leggi n. 160/2019 e n. 178/2020. Per la contabilizzazione di detti contributi, non tassabili ai fini sia IRES, sia IRAP, è stato adottato il metodo che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile dei beni a fronte dei quali gli stessi sono stati ricevuti, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.24, quindi, appaiono per Euro 2.803 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”), mentre le quote di futura competenza risultano allocate tra i risconti passivi. Detti crediti di imposta sono stati utilizzati per Euro 15.630 (Euro 12.784 nel 2022/23 ed Euro 2.846 nel 2023/24), mentre la quota ancora da utilizzare, di Euro 4.746, risulta iscritta nell’attivo di Stato Patrimoniale, alla voce “C.II.5-bis) Crediti tributari”;
§ a valere sugli acquisti perfezionati nell’esercizio 2021/22 la società ha maturato alcuni crediti di imposta, di complessivi Euro 255.972, a fronte di alcuni investimenti in svariati beni strumentali nuovi ai sensi delle leggi n. 160/2019 e n. 178/2020, rientranti pure tra quelli cd. “industria 4.0” (in particolare, un mezzo battipista dal valore agevolabile di Euro 439.700 e due generatori di neve dal valore agevolabile di Euro 56.050, con un credito di imposta spettante di complessivi Euro 247.875). Per la contabilizzazione di detti contributi, non tassabili ai fini sia IRES, sia IRAP, è stato adottato il metodo che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile dei beni a fronte dei quali gli stessi sono stati ricevuti, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.24, quindi, appaiono per esatti Euro 47.733 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”), mentre le quote di futura competenza risultano allocate tra i risconti passivi. Detti crediti di imposta sono stati utilizzati per Euro 171.677 (Euro 90.722 nel 2022/23 ed Euro 80.955 nel 2023/24), mentre la quota ancora da utilizzare, di Euro 84.295, risulta iscritta nell’attivo di Stato Patrimoniale, alla voce “C.II.5-bis) Crediti tributari”;
§ a valere sugli acquisti perfezionati nell’esercizio 2022/23 la società ha maturato alcuni crediti di imposta, di complessivi Euro 115.819, a fronte di alcuni investimenti in svariati beni strumentali nuovi ai sensi della legge n. 178/2020, rientranti pure tra quelli cd. “industria 4.0” (in particolare, un trattore agricolo dal valore agevolabile di Euro 129.550, una gru idraulica dal valore agevolabile di Euro 51.450, il sistema di parcheggio automatico Zunaia dal valore agevolabile di Euro 59.000 e il nuovo software di controllo dell’impianto di innevamento programmato dal valore agevolabile di Euro 47.000, con un credito di imposta spettante di complessivi Euro 105.400). Per la contabilizzazione di detti contributi, non tassabili ai fini sia IRES, sia IRAP, è stato adottato il metodo che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile dei beni a fronte dei quali gli stessi sono stati ricevuti, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.24, quindi, appaiono per esatti Euro 13.273 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”), mentre le quote di futura competenza risultano allocate tra i risconti passivi. Detti crediti di imposta sono stati utilizzati nell’esercizio 2023/24 per Euro 38.606, residuando pertanto per Euro 77.213, iscritti nell’attivo di Stato Patrimoniale, alla voce “C.II.5-bis) Crediti tributari”;
§ a valere sugli acquisti perfezionati nell’esercizio 2023/24 la società ha maturato alcuni crediti di imposta, di complessivi Euro 370.000, a fronte di alcuni investimenti in beni strumentali nuovi ai sensi della legge n. 178/2020, rientranti tra quelli cd. “industria 4.0” (in particolare, un battipista dal valore agevolabile di Euro 525.000 e n. 11 generatori di neve dal valore agevolabile di Euro 400.000, con un credito di imposta spettante di complessivi Euro 370.000). Per la contabilizzazione di detti contributi, non tassabili ai fini sia IRES, sia IRAP, è stato adottato il metodo che ne prevede l’accredito a conto economico gradatamente, in base alla vita utile dei beni a fronte dei quali gli stessi sono stati ricevuti, attraverso la tecnica contabile dei “risconti”. Nel bilancio al 30.06.24, quindi, appaiono per esatti Euro 29.000 (relativi alla quota dell’esercizio), affluiti nell’area ordinaria del Conto Economico (si veda alla voce “A.5 Altri Ricavi e proventi”), mentre le quote di futura competenza risultano allocate tra i risconti passivi. Detti crediti di imposta non sono stati per nulla utilizzati entro la data di fine esercizio, residuando pertanto per l’intero importo di Euro 370.000, iscritti nell’attivo di Stato Patrimoniale, alla voce “C.II.5-bis) Crediti tributari”.
In aggiunta, si segnala quanto segue:
• la società è stata beneficiaria di un credito d’imposta a riduzione delle accise gravanti sugli acquisti di carburante destinato ai mezzi battipista dell’esercizio 2017/18, di Euro 44.823,10 (di cui Euro 2,58 per interessi). Detto credito è stato contabilizzato a diretta riduzione del costo di acquisto del carburante di quell’esercizio ed è stato incassato in data 12.10.2018;
• la società è stata beneficiaria di un credito d’imposta a riduzione delle accise gravanti sugli acquisti di carburante destinato ai mezzi battipista dell’esercizio 2018/19, di Euro 41.484,60 (di cui Euro 46,32 per interessi). Detto credito è stato contabilizzato a diretta riduzione del costo di acquisto del carburante di quell’esercizio ed è stato incassato in data 11.12.2019;
• la società è stata beneficiaria di un credito d’imposta a riduzione delle accise gravanti sugli acquisti di carburante destinato ai mezzi battipista dell’esercizio 2019/20, di Euro 38.448,71 (di cui Euro 0,68 per interessi). Detto credito è stato contabilizzato a diretta riduzione del costo di acquisto del carburante di quell’esercizio, ed è stato incassato in data 01.10.2020;
• la società è stata beneficiaria di un credito d’imposta a riduzione delle accise gravanti sugli acquisti di carburante destinato ai mezzi battipista dell’esercizio 2020/21, di Euro 9.523,09. Detto credito è stato contabilizzato a diretta riduzione del costo di acquisto del carburante dell’esercizio, ed è stato incassato in data 22.11.2021;
• la società è stata beneficiaria di un credito d’imposta a riduzione delle accise gravanti sugli acquisti di carburante destinato ai mezzi battipista dell’esercizio 2021/22, di Euro 42.559,47. Detto credito è stato contabilizzato a diretta riduzione del costo di acquisto del carburante di quell’esercizio, ed è stato incassato, per il minore importo di Euro 42.080,50 in data 20.03.2023;
• la società è stata beneficiaria di un credito d’imposta a riduzione delle accise gravanti sugli acquisti di carburante destinato ai mezzi battipista dell’esercizio 2022/23, di Euro 36.495,56. Detto credito è stato contabilizzato a diretta riduzione del costo di acquisto del carburante di quell’esercizio ed è stato incassato in data 03.01.2024;
• la società è stata beneficiaria di un credito d’imposta a riduzione delle accise gravanti sugli acquisti di carburante destinato ai mezzi battipista dell’esercizio 2023/24, di Euro 45.378,90. Detto credito è stato contabilizzato a diretta riduzione del costo di acquisto del carburante dell’esercizio come risultante dal bilancio al 30.06.24 e non è ancora stato incassato;
• la società è stata beneficiaria di un contributo regionale (Regione Veneto) a parziale ristoro dei danni subiti in occasione dell’evento calamitoso di fine ottobre 2018 denominato “Vaia”, ai sensi dell’art. 1, comma 1028, della legge 30.12.2018, n. 145 (ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 558/2018), dell’importo di Euro 20.000,00. Detta provvidenza è stata contabilizzata nel bilancio 2018/19, alla voce “A.5) Altri ricavi e proventi – contributi in conto esercizio” di Conto Economico, ed è stata incassata, per il tramite del comune di Alleghe, in data 28.08.2019. Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria di un ulteriore contributo regionale (Regione Veneto) a parziale ristoro dei danni subiti in occasione dell’evento calamitoso di fine ottobre 2018 denominato “Vaia”, ai sensi dell’art. 1, comma 1028, della legge 30.12.2018, n. 145 (ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile n. 558/2018), dell’importo di Euro 35.866,71. Detta provvidenza è stata contabilizzata nel bilancio 2019/20, alla voce “A.5) Altri ricavi e proventi – contributi in conto esercizio” di Conto Economico ed è stata incassata in data 24.02.2021. Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria di un contributo a valere sulla legge cd. “Nuova Sabatini” (articolo 2 del D.L. 21.06.2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 09.08.2013, n. 98 e D.M. 25.01.2016), concesso dal Ministero per lo Sviluppo Economico – Direzione generale per gli incentivi alle imprese e maturato a fronte della contrazione di un finanziamento bancario, quale avvenuta nel corso dell’esercizio 2017/18, utilizzato per l’acquisto di un bene strumentale. L’importo complessivamente riconosciuto, di complessivi Euro 32.181,41, viene accreditato nell’area finanziaria di Conto Economico, mediante la tecnica contabile dei risconti (passivi), in proporzione agli interessi passivi gravanti sul finanziamento bancario cui afferisce; la quota pertanto affluita a Conto Economico dell’esercizio 2023/24 è di Euro 641. Detta provvidenza è stata incassata il giorno 04.06.2019 per Euro 3.218, il giorno 19.03.2020 per Euro 6.436, il giorno 22.04.2020 per Euro 6.436, il giorno 13.07.2020 per Euro 6.436, il giorno 09.08.21 per Euro 6.436 e il giorno 26.01.2022 per Euro 3.218, Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria di un contributo a valere sulla legge cd. “Nuova Sabatini” (articolo 2 del D.L. 21.06.2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 09.08.2013, n. 98 e D.M. 25.01.2016), concesso dal Ministero per lo Sviluppo Economico – Direzione generale per gli incentivi alle imprese e maturato a fronte della contrazione di un finanziamento bancario, quale avvenuta nel corso dell’esercizio 2018/19, utilizzato per l’acquisto di un bene strumentale. L’importo complessivamente riconosciuto, di complessivi Euro 33.211,68, viene accreditato nell’area finanziaria di Conto Economico, mediante la tecnica contabile dei risconti (passivi), in proporzione agli interessi passivi gravanti sul finanziamento bancario cui afferisce; la quota pertanto affluita a Conto Economico dell’esercizio 2023/24 è di Euro 2.318. Detta provvidenza è stata incassata il giorno 24.12.2019 per Euro 3.321 e il giorno 27.07.2020 per Euro 6.642, il giorno 09.08.2021 per Euro 13.285 e il giorno 21.06.2022 per Euro 9.964. Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria di un contributo a valere sulla legge cd. “Nuova Sabatini” (articolo 2 del D.L. 21.06.2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 09.08.2013, n. 98 e D.M. 25.01.2016), concesso dal Ministero per lo Sviluppo Economico – Direzione generale per gli incentivi alle imprese e maturato a fronte della contrazione di un finanziamento bancario, quale avvenuta nel corso dell’esercizio 2021/22, utilizzato per l’acquisto di un bene strumentale. L’importo complessivamente riconosciuto, di Euro 33.933,26, viene accreditato nell’area finanziaria di Conto Economico, mediante la tecnica contabile dei risconti (passivi), in proporzione agli interessi passivi gravanti sul finanziamento bancario cui afferisce; la quota pertanto affluita a Conto Economico dell’esercizio 2023/24 è di Euro 7.422. Detta provvidenza è stata incassata per l’intero in data 22.02.2023. Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria di un contributo a valere sulla legge cd. “Nuova Sabatini” (articolo 2 del D.L. 21.06.2013, n. 69, convertito con modificazioni dalla legge 09.08.2013, n. 98 e D.M. 25.01.2016), concesso dal Ministero per lo Sviluppo Economico – Direzione generale per gli incentivi alle imprese e maturato a fronte della contrazione di un finanziamento bancario, quale avvenuta nel corso dell’esercizio 2022/23, utilizzato per l’acquisto di alcuni beni strumentali. L’importo complessivamente riconosciuto, di Euro 21.662,86, viene accreditato nell’area finanziaria di Conto Economico, mediante la tecnica contabile dei risconti (passivi), in proporzione agli interessi passivi gravanti sul finanziamento bancario cui afferisce; la quota pertanto affluita a Conto Economico dell’esercizio 2023/24 è di Euro 6.996. Detta provvidenza è stata incassata per Euro 2.166 in data 28.12.2023, essendo ancora da incassare per la differenza di Euro 19.497 (di cui Euro 12.998 oltre 12 mesi). Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria di un contributo concesso dall’ente “Comune di Alleghe” a fronte dell’organizzazione di un evento nell’estate 2018 di Euro 1.000. Detto contributo è stato contabilizzato nel Conto Economico del 2018/19 (alla voce “A.5) Altri Ricavi e proventi”); l’importo è stato incassato in data 17.05.2019;
• la società è stata beneficiaria nell’esercizio di un contributo concesso dall’Unione Regionale delle Camere di Commercio del Veneto riconosciuto a favore delle imprese soggette alle restrizioni a causa del COVID-19, di cui al DGR Veneto n. 1799/2020, prot. 2021/4352, di Euro 1.372,39. Tale contributo è stato percepito in data 13.05.2021 ed è iscritto alla voce “A.5) Altri ricavi e proventi – Contributi in conto esercizio” del bilancio 2020/21. Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria del contributo di cui all’art. 2, comma 2, lettera a) del D.L. n. 41/2021, per l’importo di Euro 2.463.348,13, incassato in data 27.12.2021 e iscritto alla voce “A.5) Altri ricavi e proventi – Contributi in conto esercizio” del bilancio 2020/21. Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria del mancato versamento del saldo IMU dovuto per l’anno 2020 su taluni beni immobili utilizzati, per effetto di quanto previsto dall’art. 9 del D.L. n. 137/2020. Il beneficio derivato dalla fruizione di tale agevolazione è stato di Euro 6.815, corrispondente all’imposta non pagata e conseguentemente non allocata nel Conto Economico del bilancio 2020/21 (che accoglie la sola imposta effettivamente versata a dicembre 2020 sugli immobili per i quali detta agevolazione non spettava);
• la società è stata beneficiaria nel corso dell’esercizio 2020/21 del mancato versamento del saldo IRAP dovuto per l’esercizio 2019/20, per effetto di quanto previsto dall’art. 24 del D.L. n. 34/2020. Il beneficio derivato dalla fruizione di tale agevolazione è stato di Euro 7.919, corrispondente all’imposta non pagata e conseguentemente non allocata nel Conto Economico del bilancio 2019/20. Tale provvidenza risulta iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società ha avuto assegnato un contributo dalla provincia di Belluno, volto a indennizzare i costi di gestione degli impianti a fune, con particolare riferimento ai mancati introiti di vendita, a seguito dei periodi di chiusura degli impianti per l’emergenza COVID-19, di Euro 34.629,63. Tale provvidenza non è stata contabilizzata nel bilancio 2021/22 ed è stata incassata in data 03.12.2021, risultando inoltre iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società è stata beneficiaria a valere per il 2021/22 del contributo di cui all’art. 1, commi da 5 a 15 del D.L. n. 73/2021, per l’importo di Euro 116.748,00, incassato in data 22.02.2022 e iscritto alla voce “A.5) Altri ricavi e proventi – Contributi in conto esercizio” del bilancio 2021/22, risultando inoltre iscritta anche nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società ha goduto della moratoria nei tempi di rimborso di alcuni mutui bancari in essere, cogliendo le possibilità offerte dalla normativa emergenziale COVID. Tale adesione ha comportato l’allungamento della durata dei mutui contratti nonché la concessione a favore dell’istituto di credito erogante di una garanzia statale. Tali benefici risultano iscritti nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società, con riferimento a taluni finanziamenti contratti nel corso del 2022/23, ha potuto beneficiare del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese di cui alla legge 662/1996. Tali benefici risultano iscritti nel Registro Nazionale Aiuti;
• la società ha maturato a valere per l’esercizio 2020/21, a fronte degli interventi di sanificazione e acquisto DPI, un credito di imposta di Euro 1.774 (ai sensi e per gli effetti dell’art. 125 del D.L. 19.05.2020 n. 34), allocato tra i contributi in conto esercizio di cui alla voce “A.5) Altri ricavi e proventi – Contributi in conto esercizio” del bilancio 2020/21 e utilizzato in compensazione ad aprile 2021.
• la società ha maturato a valere per l’esercizio 2023/24, a fronte dell’attività di formazione svolta a favore del personale dipendente nel periodo settembre – dicembre 2023, un contributo in conto esercizio di Euro 2.080,00 a carico di Fondimpresa, allocato tra i contributi in conto esercizio di cui alla voce “A.5) Altri ricavi e proventi – Contributi in conto esercizio” del bilancio 2023/24 e ancora da percepire alla data del 30.06.2024.
• Infine, si ritiene di non dover esporre in questa sede le provvidenze di natura tributaria comunque fruibili a valere per l’esercizio 2023/24 (quali “super” e “iper” ammortamenti, “Aiuto alla Crescita Economica” e deduzioni ai fini IRAP e crediti d’imposta a fronte dei maggiori consumi di energia elettrica, trattandosi di misure agevolative rivolte alla generalità delle imprese e non vantaggi indirizzati a beneficio di una specifica società; peraltro, l’indicazione di dette ultime provvidenze è comunque contenuta nella sezione della Nota Integrativa del bilancio 2023/24 afferente le imposte sul reddito.