Bramezza è un villaggio raggiungibile solo a piedi, fatto di antiche case del XVI-XVIII secolo, da cui si può ammirare uno dei più bei panorami delle Dolomiti, con una magnifica visuale sul lago di Alleghe, il monte Pelmo e il monte Civetta. Ancora più affascinante è la storia che cela questo pittoresco borgo: il villaggio di Bramezza, che secondo la tradizione popolare fu edificato dai prigionieri di guerra Ottomani qui esiliati dalla Serenissima Repubblica di Venezia, rappresenta un’importante testimonianza della presenza turca nelle montagne dolomitiche. A Bramezza possiamo infatti ancor’oggi osservare i particolari camini che rimandano all’architettura ottomana. Secondo quanto si dice alcuni prigionieri turchi vennero confinati in questa remota zona delle Dolomiti per farli lavorare nella produzione di carbone e nell’approvvigionamento di legname. Particolare anche il nome della vicina frazione di Caracoi che in lingua turca significa appunto “villaggio nero”.
Non è accessibile in auto, ma solo a piedi o in mountain bike. Si può partire da Alleghe oppure raggiungere con mezzi propri Caracoi Agoin o Saviner di Calloneghe e qui parcheggiare e poi proseguire a piedi su sentiero segnalato in direzione Bramezza e Sasso Bianco.